CAMAIORE. Solo qualche mese fa aveva dichiarato che la conquista del quarto scudetto sulla sabbia rappresentava il completamento di un ciclo e adesso, dopo cinque anni, torna a vestire la canotta azzurra. Riccardo Fenili, 36 anni, viareggino, uomo d’esperienza e schiacciatore indoor della Pallavolo Camaiore nel campionato di serie B2, riceve la convocazione in azzurro ed in coppia con Giumelli  vestirà la maglia dell’Italia in cerca di una wild card per le Olimpiadi di Londra 2012. Si trovava a Barcellona, per un corso specialistico, perché lui, il “Conte Viareggino” è un quasi Podologo, quando è arrivata la chiamata che non ti aspetti e che ti cambia la vita, ricongiungendo il passato con il presente.

Per tre anni Riccado Fenili aveva vestito la canotta azzurra, partecipando a ben 48 competizioni  internazionali,  poi nel 2007 nonostante i buoni risultati ottenuti a livello internazionale, in coppia con l’altro viareggino Eugenio Amore, arriva il divorzio per una divergenza di opinioni sulla modalità di gestione ‘non dico che fosse sbagliata – ci tiene a precisare Riccardo Fenili – ma la precedente gestione della nazionale differiva dal mio modo di vivere lo sport”. Molti sono i ricordi belli vissuti in azzurro, grande l’emozione in estate alla conquista del 4 scudetto italiano nel beach, mai nessuno come lui, ma nonostante questo era impossibile immaginare quanto gli sta accadendo.

“E’ stata per me una emozione grande, non solo per l’eventualità di andare alle Olimpiadi, ma per il significato più ampio di questa chiamata, visti i miei trascorsi in nazionale e le tante cose che sono successe da quando ho indossato la maglia azzurra per l’ultima volta. Non sarà facile coniugare tutti gli aspetti della mia vita – racconta Riccardo Fenili – con Giumelli ci siamo parlati, i familiari sono stati un supporto importante per me ed anche il Dott. Palla, il mio coordinatore di Podologia mi ha dato, come l’asd Camaiore Pallavolo massima disponibilità”.

L’università, il tirocinio, il campionato di B2, la famiglia, molte le cose da coniugare.

“Certo non sarò un fidanzato modello per Natalia (Natalia Guadalupe Brussa best scorer del campionato di A2 in forza a Santa Croce ndr) ed ancora una volta con mia madre abbiamo tirato fuori i costumi, – racconta sorridendo Fenili – però la grande disponibilità di tutti e l’importanza dell’occasione di poter conquistare una wild card per la mia Nazione mi ha fatto capire che poteva essere fattibile”.

Da questa settimana quindi inizia un periodo frenetico.

“Per tre, quattro giorni a settimana sarò con Giumelli ad Ancona con la nazionale italiana di beach volley, poi nel week end tornerò per disputare le gare con il Camaiore”.

Un percorso intenso verso la wild card.

“A metà aprile ci sarà la preparazione in Brasile, il World Tour di Brasilia e di Cecoslovacchia, poi a Giugno il Grande Slam al Foro Italico (16-17-18). Due i tornei per conquistare la wild card, uno in Turchia, l’altro a Tortorì”.

Per un atleta che ha vinto tanto, che ha vestito la maglia azzurra nell’indoor e anche nel beach, l’Olimpiade sembra essere l’ultimo tassello?

“Non ho mai pensato alle Olimpiadi come un traguardo da raggiungere ad ogni costo ed anche adesso non è il nostro obiettivo primario. Pensiamo a fare quanto ci è stato chiesto ovvero ottenere la wild card che rappresenterebbe un risultato importante per la federazione ed il movimento. Certo mi piacerebbe arrivare ad una condizione tale per cui il tecnico scelga poi la nostra coppia, ma sono consapevole che in nazionale ci sono coppie che lavorano per questo da tempo e per le quali il beach è un lavoro”.

Pensi che questa chiamata arrivi grazie al quarto scudetto italiano?

“Sicuramente si, lo scudetto è stata una di quelle cose in cui pensi di aver tracciato una linea, aver chiuso un ciclo poi in realtà ti accorgi che è stata tracciata semplicemente a lapis. Il mio coordinatore già in estate, quando gli avevo comunicato di dover mollare un po’ per cercare di conquistare lo scudetto, mi aveva ricordato che gli avevo già detto di aver smesso ed invece stavo ancora continuando. In realtà  non riesco a chiudere perché mi piace e anche adesso non vedo l’ora di rimettermi in gioco per vedere quanto questa coppia Campione d’Italia riesca a fare anche a livello internazionale pur con i limiti che ha”.

Per Giumelli che con lo scudetto ha conquistato il suo primo successo, fare coppia con Fenili è stata una benedizione.

“Direi che abbiamo guadagnato l’uno dall’altro, senza il suo entusiasmo, non avrei ritrovato la voglia di giocare che ho adesso. Mi ha trasmesso la sua passione ed anche ora  il suo entusiasmo è contagioso, il suo debutto mi rallegra molto. L’idea di riprendere a fare qualcosa con la nazionale, in questo momento della mia vita mi fa davvero strano, è una sensazione particolare, che se vuoi mi fa diventare anche un po’ fatalista, e considerato quanto sono solitamente razionale non è cosa da sottovalutare”.

Una chiamata quella della Federazione, che premia uno stile di vita, una passione per il volley e soprattutto il grande amore per il beach di Riccardo Fenili, che con Giumelli proverà quindi a regalare un pass all’Italia per le Olimpiadi di Londra, tentando anche di riportare un viareggino alla competizione a cinque cerchi.

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ultimo aggiornamento: 28-02-2012


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